Desideri aprire un ristorante a Roma? Ecco una piccola guida su come fare, rispettando permessi e vincoli legislativi. Il corso SAB a Roma per la somministrazione di alimenti e bevande lo organizziamo noi!
La prima cosa che devi tenere presente, se vuoi avviare qualcosa di tuo, è la presentazione della SCIA, vale a dire la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, alle Autorità Competenti per via telematica.
I requisiti per aprire un ristorante a Roma
Secondo quanto disposto dal Regolamento di Roma Capitale, per poter mettere in piedi un’attività enogastronomica, vanno rispettate alcune limitazioni e condizioni specifiche. Vediamole insieme.
Requisiti strutturali.
Si tratta delle caratteristiche della struttura in cui si avvierà il ristorante, ponendo molta attenzione ai locali che saranno destinati alla manipolazione e conservazione degli alimenti.
Criteri di qualità.
La città di Roma viene divisa in 3 zone, ognuna delle quali ha un proprio punteggio da raggiungere: la zona A che corrisponde con la città storica, ed ha uno score minimo di 170; la zona B, definita città consolidata il cui punteggio deve essere minimo 155; e la zona C, che coincide con la città da ristrutturare e la città della trasformazione, che parte da 120. Per quanto riguarda, poi, la zona A e alcuni Municipi, come I, III e XVII, debbono essere rispettate norme ancora più restrittive.
Requisiti per l’istruttoria di un ristorante
Hai tutta la documentazione necessaria ad avviare la tua attività? Facciamo insieme il riepilogo di quello che va presentato.
1. La ricevuta del pagamento dei diritti dell’istruttoria;
2. la planimetria completa dei locali che si utilizzeranno, che deve essere timbrata e approvata da un tecnico abilitato;
3. documento che attesta il raggiungimento del punteggio minimo dei criteri di qualità;
4. Dia sanitaria, incluso il pagamento dell’ASL e una relazione tecnica sulla struttura;
5. Documentazione in cui si dichiara di essere in possesso dei requisiti strutturali;
6. Comunicazione di iscrizione per la Tassa sui Rifiuti;
7. Dichiarazione del rispetto dei requisiti igienico sanitari.